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Il jazz è un genere musicale nato negli Stati Uniti tra la
fine dell'Ottocento e l’inizio del Novecento.
Per musica afroamericana si intendono i canti degli schiavi
neri deportati in America per svolgere i lavori più faticosi. I canti di
lavoro, o work songs, si differenziavano in base alla situazione lavorativa:
potevano esserci, ad esempio, i plantation songs, canti di piantagione, o i
chain-gang songs, canti delle catene. Erano quasi sempre improvvisati ed
eseguiti in forma responsoriale. Gospel songs: canti ispirati alla Bibbia che i neri
cantavano durante le funzioni religiose dei protestanti, che erano gli unici
che li trattavano con un po’ di umanità e nella speranza di convertirli
permettevano loro di partecipare alle celebrazioni. Spirituals: canti spirituali malinconici e
lenti che parlavano delle sofferenze e del desiderio di sfuggire alla miseria e
alla povertà. Venivano eseguiti in forma responsoriale, con frequente
ripetizione di frasi con variazioni e accompagnati dal battito di mani. Il blues: è un’altra importante espressione
della musica nera diffusasi nella seconda metà dell’Ottocento. E’ un canto che
esprime uno stato d’animo malinconico e blue
( da qui il nome blues); nel blues l’uomo è singolo e parla della sua
misera condizione di emarginato. |
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Webmaster: ELENA TAGLIAFERRI Classe IIIB Scuola Media A.Stoppani |